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“La novità legislativa annunciata dal ministro Lamorgese in tema di contrasto allo spaccio di stupefacenti è sicuramente positiva ma non basta. E’ opportuno ritornare alla vecchia normativa che non poneva alcuna differenza tra lo spaccio “lieve” e “grave” prevedendo il massimo della pena ”. Lo dichiara il Questore della Camera Edmondo Cirielli (FdI): “La presa di posizione del ministro dell’Interno è la conferma che il Pd e le sinistre, durante la scorsa legislatura, approvarono una modifica vergognosa della legge soltanto come svuota carceri. E Fratelli d’Italia fece bene a votare contro. Il Governo Conte, di cui fa parte anche il Pd, ora è costretto a fare marcia indietro perché purtroppo, in Italia, il consumo delle sostanze stupefacenti sta dilagando  soprattutto tra i giovani e gli immigrati che vengono sfruttati come manovalanza dalla criminalità organizzata data l’impunità, di fatto, del reato” conclude Cirielli.

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