“Ignobile trasformare viaggi studenti in propaganda negazionista”
“Proprio nei giorni in cui si ricordano i massacri delle foibe la Regione Toscana sente il bisogno di sottolineare, addirittura attraverso un comunicato inviato oggi alla stampa, che le foibe non furono ‘pulizia etnica né genocidio’: una presa di posizione vergognosa e inaccettabile. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, intervenendo in modo ineccepibile sul Giorno del Ricordo, ha parlato esplicitamente di una ‘vera e propria pulizia etnica’ nei confronti degli italiani. Parole che evidentemente sono sfuggite al governatore Enrico Rossi che dimostra ancora una volta di non voler fare i conti con la storia e di strizzare l’occhio all’ampia platea della sinistra negazionista”. Lo afferma il deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli.
“La Regione usa così i soldi dei contribuenti toscani per trasformare i viaggi per gli studenti in propaganda anti-storica – sottolinea Donzelli – non è un caso che il viaggio sul confine orientale che si sta svolgendo proprio in questi giorni sia stato organizzato insieme all’Istituto storico toscano della Resistenza, anziché con le associazioni degli esuli istriani, fiumani e dalmati. L’ignobile presa di posizione di oggi offende gli esuli e le loro famiglie, sterminati o cacciati da quelle terre per il solo fatto di essere italiani. Ci auguravamo che dopo l’istituzione del viaggio sui luoghi delle foibe, approvato grazie ad una mozione che presentati come consigliere regionale, non ci saremmo trovati più a discutere in questi termini. Invece – conclude Donzelli – la Regione ha pensato subito di affidare la memoria sulle foibe ad associazioni come l’Anpi, evidentemente tirate in ballo in questo contesto solo per fini politici anziché educativi”.