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“Il pronunciamento della Consulta non sposta l’attenzione su un fattore che a mio avviso è dirimente: il cittadino deve poter decidere, non sono importanti le formule tecniche ma il principio generale che dovrebbe prevalere in democrazia. Tra maggioritario e proporzionale scelgo il potere al popolo. Chi vota deve poter tener in pugno l’intera filiera della democrazia e scegliere parlamento, partito, coalizione, governo, programma, con soglia di sbarramento riequilibrata dal premio di maggioranza. Qualunque sistema elettorale va bene se dice al cittadino ‘tu sei il proprietario della democrazia’, ‘tu puoi decidere da chi essere governato’. Io guarderei più ai sistemi elettorali di comuni e regioni, che rispondono perfettamente a questi requisiti. Meccanismi che stanno funzionando, offrono stabilità e dove il cittadino detiene interamente il potere che la democrazia dovrebbe conferirgli. E davvero non si capisce perché questo modello non possa essere traslato a livello nazionale. Gli italiani hanno il diritto di scegliere da chi essere governati ed ogni proposta di riforma che va nella direzione opposta è devastante per la nostra nazione”. 

E’ quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi.

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