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“Senza adeguate risorse a sostegno dell’innovazione verde il Green New Deal rischia di trasformarsi in un elenco di nuovo divieti, oneri burocratici, tasse e gabelle di ogni genere che rischiano di mettere le nostre imprese fuori mercato rispetto a competitor globali che operano senza alcun riguardo agli standard ambientali e sociali”. Spiegano così il voto contrario di Fratelli d’Italia – ECR il Capodelegazione Carlo Fidanza e il vicecoordinatore in commissione Ambiente Pietro Fiocchi.
“Al momento non ci sono certezze sulle risorse a disposizione, anzi siamo alla finanza creativa in cui si annunciano piani da centinaia di miliardi senza alcun supporto concreto. Noi vogliamo una transizione verde graduale, equa, sostenibile per il nostro sistema produttivo. E contestualmente vogliamo che l’Europa pretenda dagli altri interlocutori internazionali nuove norme per una competizione leale. Senza questi impegni concreti il Green Deal rischia di essere una sciagura per le nostre imprese”.

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