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“È irragionevole e sprovveduto procedere a delle verifiche con le modalità portate avanti dall’Agenzia delle Entrate nei confronti di malati di tumore come avvenuto nel caso della scrittrice Sara Recordati a cui è stato chiesto di giustificare la spesa della parrucca post chemioterapia, anche considerando che le cure erano state espletate in una struttura ospedaliera pubblica e quindi tracciabili. Ritengo doveroso rendere più semplici le procedure relative alla presentazione della documentazione giustificativa delle spese mediche in modo da non onerare oltremodo persone che, oltre ad affrontare gravi malattie, devono poi essere esasperate da procedure burocratiche eccessive. Ho, inoltre, chiesto una disciplina uniforme sul territorio nazionale rispetto ai contributi/rimborsi, riconosciuti per l’acquisto della parrucca post chemioterapia, quale vero e proprio presidio sanitario necessario al malato di cancro per migliorare la qualità di vita e la socialità. Ciò per escludere le attuali disparità, considerando che solo alcune Regioni prevedono specifici rimborsi”.

Lo ha dichiarato il deputato di Fratelli d’Italia, Walter Rizzetto, annunciando una interrogazione parlamentare. 

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