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“L’irrilevanza della politica estera del duo Conte-di Maio questa volta rischia di minare in modo serio il nostro interesse nazionale. L’accordo sottoscritto lo scorso 27 novembre a Istanbul tra Turchia e Libia sulla cooperazione militare e la demarcazione dei confini marittimi tra i due paesi, con il quale si definisce una linea che identifica le rispettive zone economiche nel Mediterraneo, è un pericolo per l’Italia. Tale accordo è stato condannato dalla Grecia e da Cipro perché copre un’area rivendicata da Atene e Nicosia che dovrebbe ospitare il tracciato di un gasdotto per collegare i giacimenti di gas del Mediterraneo orientale con i mercati europei. Di questo trattato si è discusso ieri al vertice Nato ma dal nostro Presidente del Consiglio nemmeno una parola e da Di Maio soltanto un timido commento. Le conseguenze per l’Italia potrebbero essere gravi in quanto Ankara potrebbe utilizzare il trattato per imporre all’Eni di rinunciare alle ricerche di giacimenti di gas nelle acque di Cipro. Lunedì presenteremo un’interrogazione alla Commissione europea perché intervenga subito su questa vicenda che riteniamo molto grave. E ci auguriamo che persino l’inetto governo Conte batta un colpo”. Così il capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo Carlo Fidanza.

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