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Come al Mise: dove va, fa danni 
“Troviamo preoccupante l’audizione del Ministro Di Maio sulle linee programmatiche del suo dicastero. Troppa dipendenza dalla Cina che ci utilizza come “cavallo di Troia” per la penetrazione industriale e commerciale in Europa, nessuna strategia sulla Libia in virtù di un infantile principio di non ingerenza che non si preoccupa del tema della sicurezza nazionale e dell’approvvigionamento energetico, troppa arrendevolezza, se non sottomissione, alla Turchia di Erdogan che invade Cipro, caccia Eni, dichiara guerra alla Siria, stermina i curdi senza che l’Italia abbia il coraggio di chiederne la revoca di paese candidato alla Ue. Inutile dire che sul Venezuela siamo vergognosamente al fianco del criminale Maduro. Avevamo tirato un respiro di sollievo quando Di Maio aveva tolto il disturbo dal Mise dove si era contraddistinto per non aver risolto una sola della 180 crisi aziendali. Di Maio però è come la grandine: dove va, fa danni! Anche dagli Esteri Di Maio riesce a flagellare l’Italia”.
Lo dichiara Andrea Delmastro, deputato di Fratelli d’Italia e capogruppo FDI in commissione Esteri della Camera.
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