“Fratelli d’Italia chiede al ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, se non ravveda, nelle decisioni che hanno coinvolto il generale Bruno Stano, elementi di difformità, incoerenza o contraddizione e se non ritenga che sarebbe stato opportuno che lo Stato si facesse carico di quanto accaduto a Nassiriya”.
Lo dichiarano in una nota congiunta i deputati di Fratelli d’Italia in commissione Difesa Salvatore Deidda, Wanda Ferro e Davide Galantino che assieme al collega Luca De Carlo hanno presentato una interrogazione al ministro della Difesa.
“Il generale Bruno Stano – aggiungono gli esponenti di FDI – è stato condannato dalla Cassazione a risarcire le famiglie delle vittime della strage di Nassiriya avvenuta il 12 novembre 2003, nella quale morirono 19 italiani di cui 12 carabinieri, cinque militari dell’Esercito e due civili. Stano, che all’epoca dei fatti era comandante della missione italiana in Iraq, ha subito un procedimento penale, con l’imputazione di reato aggravato colposo di “distruzione o sabotaggio di opere militari”, uscendone assolto con sentenza della Corte d’Appello Militare di Roma del 24 novembre 2009. Fratelli d’Italia chiede al Ministro se non ritenga necessaria una normativa per i militari impegnati all’estero, che li protegga e li tuteli sino in fondo perché se lo Stato abbandona i propri comandanti o i propri uomini come nel caso del generale Stano, c’è il rischio che poi nessuno voglia più prendersi responsabilità così importanti”. “La Difesa e lo Stato – concludono i deputati di FDI – siano vicini al generale Stano e alle famiglie dei militari caduti a Nassiryia perché tutti loro si porteranno dietro un peso che nessun risarcimento potrà mai cancellare ma non è giusto che a pagare sia uno solo”.