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“L’Umbria una delle quattro regioni definite ‘rosse’, con il voto di domenica ha conquistato la democrazia nel senso più alto del suo significato perché se non c’è alternanza al governo la democrazia è menomata. La politica diventa altra cosa s’imbarbarisce, si aggroviglia sul clientelismo e sull’affarismo, sulla costruzione di facili carriere e non persegue gli interessi diffusi della comunità che intende rappresentare. Il risultato è stato eclatante, con 20 punti percentuali di vantaggio in favore del centrodestra in una regione da sempre governata dalla sinistra, Fdi è l’unica forza politica che cresce anche rispetto alle elezioni europee, siamo un partito a due cifre con una crescita graduale e costante. Gli elettori vogliono un quadro semplificato e hanno premiato la compattezza del centrodestra, che ha vinto tutte le elezioni regionali degli ultimi due anni e ha polverizzato il centrosinistra nelle europee. L’Umbria dunque è stata una prova da ‘sprofondo rosso’ che ha condannato il matrimonio sperimentale tra Pd e 5 Stelle a un fallimento inconfutabile. Questa sequenza di clamorose vittorie da parte del centrodestra, in ultimo quella di domenica, dovrebbe indurre il governo a lasciare la parola ai cittadini con elezioni anticipate. Io al posto di Conte mi sarei già dimesso per una questione di dignità”.

E’ quanto ha dichiarato Fabio Rampelli, vicepresidente e deputato di Fdi, intervenendo questa mattina su Rai Radio1 alla trasmissione ‘Radio Anch’io’.

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