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“Reo di non essere un adepto al pensiero unico di sinistra la censura rossa si abbatte su Fausto Biloslavo, una voce libera e un professionista serio. Invitato da alcuni studenti a parlare all’Università di Trento della crisi in Libia, un gruppetto di compagni ha impedito a Biloslavo di parlare con assurde accuse di “fascismo”. Mi domando se il ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti oltre a proporre tasse sulle merendine e ad insultare le Forze dell’ordine e gli avversari politici abbia qualcosa da dire su questa incresciosa vicenda che coinvolge l’Ateneo di Trento che si è piegato al volere di pochi violenti. A Fausto Biloslavo, che evidentemente paga anche per la sua visione critica sulle ONG, giunga la mia sincera solidarietà”.

Lo dichiara Ignazio La Russa, vicepresidente del Senato e senatore di Fratelli d’Italia.

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