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“Il governo non abbandoni i commercialisti che da domani entreranno in sciopero per protestare contro l’inadeguatezza del sistema di calcolo e i continui malfunzionamenti nella corretta applicazione degli ISA (Indici Sintetici di Affidabilità). Una situazione, talmente paradossale ed irrispettosa dello Statuto del Contribuente, che potrebbe anche esporre all’ipotesi del reato di interruzione di pubblico servizio previsto dall’articolo 331 del codice penale. Per questo domani parteciperò al presidio dinanzi alla sede del Ministero dell’Economia e delle Finanze, in via XX settembre, a Roma per solidarizzare con la categoria e chiedere maggiore attenzione da parte del governo”. Così il senatore di Fratelli d’Italia e segretario della Commissione Finanze e Tesoro, oltre che Coordinatore della Consulta Parlamentari Commercialisti, Andrea de Bertoldi.

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