“Lascia sconcertati la risposta del sottosegretario al Lavoro Stanislao Di Piazza alla mia interrogazione sulla vicenda della Whirlpool. La sua è stata una mera difesa di ufficio rispetto alle gravi mancanze del fortunatamente ex ministro del Lavoro Luigi Di Maio il quale non ha monitorato l’andamento del piano né ha ripreso tempestivamente un confronto con la proprietà. Il risultato è che dopo gli annunci dello stesso ministro, l’Azienda cede ad un gruppo svizzero che si occupa di refrigerazione passiva. Ho chiesto notizie del “fondo per il contrasto delle delocalizzazioni” e mi è stato risposto che i denari sono stati indirizzati verso altri capitoli: se lo Stato fosse intervenuto nel progetto di acquisizione attraverso il fondo stesso avrebbe potuto controllare e gestire il processo; cosa che non è stata fatta e che rappresenta l’ennesimo clamoroso errore. Ho ribadito la necessità di salvaguardare il livello occupazionale ma, anche qui, da parte del sottosegretario non c’è stata nessuna risposta concreta. Dietro ad ogni lavoratore ci sono figli e madri e queste persone non hanno bisogno del reddito di cittadinanza ma di lavoro e sicurezze. Dopo gli errori di Di Maio e le mancanze della multinazionale, l’unica cosa seria che la politica può fare è quella di mettersi di traverso al fianco dei lavoratori ai cancelli della Whirlpool”.
Lo dichiara Walter Rizzetto, deputato di Fratelli d’Italia e capogruppo FDI in commissione Lavoro.