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«Avevamo chiesto che il Ministro Amendola venisse alla prima seduta utile della commissione politiche UE della Camera a presentarsi e soprattutto a spiegare l’iter che assumerà la legge di delegazione europea. Il ministro, invece, è andato prima a Strasburgo anziché attraversare una strada e recarsi in Parlamento. Inizia già con il passo sbagliato. D’altra parte non ci sorprende: anche lui è figlio di un Governo che risponde più ai burocrati che alle esigenze nazionali. La sua assenza non è di poco conto. Non è dato sapere che fine faranno gli emendamenti del Partito democratico alla legge di delegazione europea licenziata dalla precedente maggioranza su cui si erano astenuti. Non è dato sapere se la legge verrà ulteriormente modificata. Sappiamo però che le poltrone fanno miracoli. Vai a vedere che il Pd cambierà magicamente il suo voto senza fiatare sulle numerose criticità del testo?»

È quanto ha dichiarato il deputato di Fratelli d’Italia, Augusta Montaruli.

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