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“L’approvazione del Ptpr Lazio era un atto doveroso sul quale Fratelli d’Italia ha lavorato alacremente senza tuttavia dare il proprio assenso. Si tratta infatti di un piano assolutamente importante per il territorio laziale al centro del quale c’è una voragine. Questa voragine è Roma Capitale. Ci stupiamo che la sindaca Raggi non se ne sia accorta. Le tutele paesaggistiche infatti non si applicano, a causa di emendamenti presentati dal Pd, al centro di Roma e alla città storica, il che significa che Roma sarà assoggettata agli appetiti di fondi d’investimento convertiti alle attività immobiliari o di giganti dell’economia finanziaria, lo dimostra la vicenda di Caracalla con McDonald’s senza avere alcun potere di veto. Oltre a questo, Zingaretti ha accelerato sull’autonomia differenziata facendo carta straccia delle osservazioni del Mibac, attuando ultra-legem ciò che Zaia e Fontata stanno affrontando con interlocuzioni governative. Ci saranno ricorsi a non finire, oltre all’impugnativa del ministro Bonisoli che ci auguriamo arrivi quanto prima. Il Partito Democratico, governato nel Lazio da Zingaretti, e in tutta Italia da Zingaretti…è il partito della cementificazione e della distruzione di Roma. Del resto, Tor Marancia l’abbiamo salvata noi”.

E’ quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi.

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