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Governo incompetente che non pone rimedio a errori commessi


“L’applicazione degli Isa (Indici Sintetici di Affidabilità), nati per sostituire gli studi di settore come metodo per misurare l’adeguatezza degli importi dichiarati al fisco, si sono rivelati un disastro totale perché il software di elaborazione degli indici ha sin da subito presentato anomalie e comportato gravi disagi e danni non solo per i commercialisti e per le imprese ma anche per lo Stato”.

Lo dichiarano i deputati di Fratelli d’Italia Riccardo Zucconi e Francesco Acquaroli che hanno presentato una interrogazione al ministro dell’Economia Giovanni Tria.

“Di fronte a queste difficoltà – aggiungono i deputati di FDI – l’unica risposta dell’Agenzia delle Entrate è stata quella di differire dal 1° luglio al prossimo 30 settembre la scadenza dei versamenti delle imposte, vanificando così l’operato dei commercialisti nella verifica della validità degli indici stessi, esponendo le Aziende ai danni conseguenti e comportando un danno per lo Stato col differimento degli introiti. Recentemente, lo stesso Viceministro Garavaglia, ha definito gli ISA uno strumento inutile e che verrà presto abrogato perché superato dalla fatturazione elettronica e dall’invio telematico dei corrispettivi”.

 “La risposta del ministro Tria – concludono Zucconi e Acquaroli – alla richiesta di Fratelli d’Italia di rendere facoltativa la compilazione dei modelli ISA per l’anno d’imposta 2018, è stata deludente. Ancora una volta questo Governo ha dimostrato non solo una incompetenza di fondo ma anche di non sapere neppure rimediare agli errori commessi anche in una materia particolarmente importante quale quella fiscale che dovrebbe essere ispirato ai principi di giustizia, equità e trasparenza”.

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