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“Si è conclusa oggi la missione ufficiale nella Provincia autonoma di Trento della Commissione d’inchiesta sul femminicidio. Insieme alla presidente Valeria Valente e alla vicepresidente Donatella Conzatti abbiamo intenso confrontaci con i rappresentanti degli Enti e della Istituzioni locale per valutare e verificare il percorso finora compiuto, e in particolare per conoscere le buone prassi nella presa in carico delle vittime di violenza. Allo stesso tempo questa missione è stata l’occasione per continuare l’azione di sensibilizzazione riguardo le violenze di genere, evidenziando come esistano ancora criticità normative, tra lacune e non corrette applicazioni, che frenano una piena tutela dei soggetti coinvolti. Bisogna investire sempre di più sul ‘dopo’ e cioè – dopo l’accoglienza emergenziale – sull’inserimento sociale aiutando le donne, e i loro bambini, vittime di violenza. Allo stesso tempo è necessario aumentare l’offerta dei corsi per il recupero degli uomini maltrattanti predisponendo, inoltre, un disegno di legge che istituisca una banca dati nazionale sugli omicidi di donna basati sulla motivazione di genere e rilevazioni statistiche sui casi di violenza di genere previste per legge. E, infine, per quanto riguarda il testo sul codice rosso, che a breve arriverà in Aula al Senato, abbiamo ribadito che come Commissione presenteremo emendamenti con il chiaro intento di migliorare il testo e di rafforzarne le tutele”. Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia, Isabella Rauti, capogruppo di FdI nella Commissione d’inchiesta sul femminicidio.

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