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‘Non vale la legge sulla coltivazione per la commercializzazione di prodotti a base di cannabis sativa, in particolare foglie infiorescenze, olio, resina ma vige il testo sulle droghe’, queste le motivazioni nella sentenza della Cassazione sulla cannabis light. “Avevamo ragione noi, la sinistra chieda scusa per aver avviato un altro circuito illegale le cui conseguenze ora saranno pagate da piccoli imprenditori illusi da politicanti da strapazzo targati Pd. Il governo faccia ora una legge per favorire la riconversione dei greenshop che, allo stato, sono abusivi, ostentano foglie di marijuana a dimensioni cubitali, promuovendo indirettamente il fumo, male endemico che sta bruciando il cervello di milioni di ragazzi italiani, tra i più accaniti consumatori in età scolare di cannabinoidi. Vanno chiusi e devono avere nuovo impulso le comunità terapeutiche, abbandonate da anni al loro destino da governo che. In hanno mai considerato le sostanze psicotrope un problema. La nostra battaglia contro ogni droga prosegue, senza tregua e senza sconti”.

E’ quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi.

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