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“Sulla riforma dell’ordinamento sportivo approvata oggi alla Camera abbiamo espresso più di qualche riserva, prima fra tutte lo svuotamento del ruolo del Coni che sarà esautorato da ogni potere d’indirizzo sullo sport di base e finirà per occuparsi soltanto della preparazione olimpica. 

In sostanza si cancella l’autonomia dello sport, visto che il nuovo organismo ‘Sport e salute’ sarà definito anche nei suoi vertici dal governo. Questo passaggio è oggettivamente pericoloso perché lascerà al soggettivo giudizio del potere politico la libertà delle scelte. 

Tuttavia vedremo come i nuovi strumenti istituiti saranno utilizzati, se sarà potenziato il ruolo sociale dello sport, la sua valenza nella promozione di corretti stili di vita, di prevenzione per migliorare il benessere piscofisico sia per i giovani che per gli anziani, di garanzia dell’attività motoria dei ragazzi nelle scuole. 

Ancor più sarà interessante giudicare gli interventi di riqualificazione degli impianti sportivi nelle aree periferiche delle città italiane dove il disagio sociale dei giovani e i fenomeni di devianza si sono ingigantiti e sembrano ormai fuori controllo”.

 

E’ quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi.

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