Governo italiano chieda a Pakistan abolizione legge sulla blasfemia
“Istituire una Giornale nazionale contro le persecuzioni dei cristiani nel mondo”. E’ questa la proposta lanciata da Andrea Delmastro, deputato di Fratelli nel corso di una conferenza stampa alla Camera. “I cristiani – ha aggiunto Delmastro – soprattutto nel medio oriente continuano a pagare un tributo di sangue altissimo e Fratelli d’Italia vuole tenere alta l’attenzione su queste persecuzioni. L’intergruppo parlamentare presenterà nei prossimi giorni una risoluzione che sarà depositata in commissione Esteri. Oltre alla Giornata nazionale vogliamo che l’Italia in tutte le sedi dove si discutono i trattati bilaterali con il Pakistan chieda l’abolizione della legge sulla blasfemia o, quantomeno, l’eliminazione della pena di morte per questo reato”. “In Pakistan – ha detto il senatore di FDI Isabella Rauti – la legge sulla blasfemia è una vera e propria “legge nera” di cui si fa un uso strumentale. Non possiamo che batterci per la difesa del diritto fondamentale che è quello della libertà religiosa e la protezione dell’identità religiosa che deve essere garantito anche ai cristiani”. “Rivolgo un appello al parlamento italiano – ha aggiunto Henri Malosse, già Presidente del Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE) ed esperto di politica estera – affinché si attivi per far eliminare la legge sulla blasfemia. Da 10 anni l’Unione europea ha un rapporto privilegiato con il Pakistan sul commercio, nonostante Islamabad non rispetti i diritti fondamentali dell’uomo”. Infine, Paul Bhatti, medico e politico pakistano, fratello dell’ex ministro Shahbaz Bhatti assassinato a Islamabad il 2 marzo 2011, ha ricordato che “la legge sulla blasfemia in Pakistan va eliminata ma che non è l’unico problema: occorre intervenire nelle scuole dove i più piccoli vengono preparati all’odio con l’istillazione di ideologie estreme”.