“Gli specializzandi non possono essere assunti nel SSN sic et simpliciter, ma devono prima acquisire la loro autonomia nelle attività specialistiche all’interno delle strutture universitarie, sotto il controllo di tutor adeguati; solo se ritenuti idonei dalla propria scuola, potranno lavorare nelle strutture del SSN sottoscrivendo apposita convenzione con l’università”.
Lo dichiara Paola Frassinetti, deputato di Fratelli d’Italia e vicepresidente della Commissione Cultura e Istruzione della Camera ricordando al Ministro della Salute Grillo che “i medici specialisti in formazione hanno un percorso formativo obbligato la cui responsabilità è esclusivamente universitaria”.
“In quest’ottica – conclude il deputato di FDI – si rende urgente modificare la legge sulla formazione specialistica, che è stata interpretata dai TAR in modo diverso da regione a regione, permettendo agli specializzandi, seppur sotto la responsabilità di tutor adeguati, di compiere in autonomia crescente tutte le attività specialistiche, compresa l’attività di guardia, ambulatoriale e chirurgica”.