“La rotta balcanica, dopo che i porti sono stati chiusi, rischia di diventare la nuova emergenza su cui da tempo sollecito che la politica concentri la propria attenzione. Si tratta di una questione molto importante che non va sottovalutata. Stamattina, ad esempio, a Trieste le Forze dell’Ordine hanno fermato 100 pachistani che attraversavano il confine. C’è, quindi, un altro fronte aperto che è il confine orientale”. A dirlo in un’intervista a Radio Padania il capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato, Luca Ciriani.
“La chiusura dei porti è stata sicuramente una scelta che FdI ha condiviso. La fermezza del governo su questa linea ha rappresentato un segnale, un cambiamento di mentalità, un salto di paradigma e di cui l’Italia aveva estrema necessità e urgenza. Però credo che la strada vera, quella risolutiva, sia il blocco navale al largo della Libia da realizzarsi insieme ad altre forze europee e in collaborazione con quel che resta del governo libico. Altrimenti temo che lo stillicidio di arrivi manovrati o non manovrati dalle Ogn continuerà. E’ questa la strada vera che evita le partenze, i soccorsi in mare e le tragedie dei barconi” conclude il presidente Ciriani.