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“I sottosegretari hanno giurato fedeltà alla Repubblica e non certo a un partito. Le informazioni vanno date in Parlamento secondo quelle che sono le regole parlamentari e non ai singoli parlamentari, mentre in Parlamento risponde il ministro che, nel caso, può delegare il sottosegretario a farlo. Questa è la democrazia. Invece negli ultimi giorni i principali organi di stampa stanno riportando la notizia che sarebbe in corso una valutazione collettiva dell’operato degli esponenti del M5S membri dell’esecutivo, chiamata la ‘graticola’. I sottosegretari in primis e a seguire i ministri pentastellati saranno sottoposti al giudizio dai componenti della propria Commissione di riferimento. Se tutto ciò fosse confermato emergerebbe una concezione proprietaria da parte del M5S dei membri del governo, ma soprattutto una pericolosa deriva di tipo ‘giacobino’ che privilegia il pubblico ludibrio e la gogna”. È quanto ha dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Adolfo Urso, intervenendo in Aula. Intervento che ha suscitato la reazione irata dei Cinquestelle

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