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“Il tono dimesso del ministro Tria conferma ancora una volta la preoccupante mutazione genetica in essere all’interno della maggioranza. Conte ha dismesso la divisa del cambiamento e ha assunto una grisaglia che ricorda quella montiana. Ha messo la museruola a Salvini e Di Maio e si appresta a chinarsi all’Europa discutendo di ‘zerovirgola qualcosa’ di austerità. È l’esito scontato di chi sino ad oggi ha chiesto di sforare non per lo sviluppo ma per l’assistenzialismo con conseguente esplosione del debito pubblico. Per fratelli d’Italia il sovranismo economico è andare in Europa a chiedere di sforare per curare una Nazione ferita, per tagliare il cuneo fiscale con un importante piano industriale e per rilanciare gli investimenti. E invece questo governo non solo non va a chiedere di sforare per gli investimenti ma addirittura blocca anche quelli europei come la Tav. Il governo Conte si arrende al declino e ipotizza che l’unica politica di lavoro è il reddito di cittadinanza, cioè il metadone di Stato applicato alle politiche del lavoro. Insomma chiede di sforare per fare un po’ di finanza allegra e per aumentare la spesa improduttiva e assistenziale”.
Così Andrea Delmastro, deputato di Fratelli d’Italia intervenendo in aula sulla informativa del ministro dell’Economia Giovanni Tria.

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