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“Accogliamo l’analisi elaborata dai giovani di Confindustria sull’iter delle autonomie regionali, secondo cui ‘funziona solo all’interno di uno Stato forte’, diffidenza condivisibile che si allinea alle posizioni ribadite più volte proprio da Fdi. Premesso che nessuno è contro un nuovo sistema di autonomie, il tema della distribuzione equanime dei poteri e delle risorse tra i territori dell’Italia rimane dirimente per affrontare la questione. Intervenire quindi per ridisegnare un nuovo assetto di competenze fra regioni, province, comuni e Stato centrale si può, ma deve avvenire con legge ordinaria, come previsto dall’articolo 116 della Costituzione. No a colpi di mano, sì a un nuovo sistema che riconosca alla Capitale poteri e risorse speciali”.

 

E’ quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi.

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