Valentino Cesareo è un ragazzino di Castellanza, una cittadina in provincia di Varese.
Dopo le scuole medie di iscrive all’istituto tecnico per geometri.
Ogni mattina, mentre va a scuola, passa davanti al negozio di alta moda di Vinicio
che negli anni ottanta è il tempio dell’eleganza, delle ultime novità del pret a porter, un negozio che espone abiti bellissimi che fanno sognare.
Valentino ogni volta guarda le vetrine e resta incantato. Un giorno vince la timidezza, entra, si presenta a Vinicio e
gli chiede di poter lavorare nella sua boutique.
Vinicio guarda quel ragazzino entusiasta e decide di metterlo alla prova: lo assume e gli affida i compiti più disparati: gli fa pulire e riordinare il negozio, gli affida compiti da commesso.
Valentino esegue ogni mansione con attenzione e cura e nel frattempo osserva Vinicio mentre assiste i suoi clienti, ne apprende l’arte di giocare con gli abiti, di inventare combinazioni inedite e sorprendenti.
Valentino apprende il mestiere da quel maestro di eleganza ma sviluppa uno stile personale che rispecchia la sua personalità meticolosa e riflessiva e diventa così bravo che Vinicio gli affida i suoi clienti più importanti e persino le chiavi della boutique.
Nel 1991 Valentino decide di andare a lavorare per l’Emporio Armani di Legnano, una novità assoluta nel mondo della moda italiana.
All’Emporio viene conquistato dalle linee pulite e essenziali di Armani, fa sua la raffinatezza del celebre stilista che gli ricorda la sobrietà degli abiti delle donne di Castellanza. Si riconosce in quello stile e diventa così bravo che porta il fatturato del negozio da 85 milioni a 250 milioni.
Collabora con l’Emporio Armani fino al 2002, poi va a lavorare da Prada a Milano e successivamente da Yves Saint Laurent dove gli affidano i clienti più importanti, tra i quali Manuela Barilla.
Nel 2009 viene chiamato a dirigere la boutique di Yves Saint Laurent di Roma, dove svolge un lavoro di riorganizzazione completa del negozio, conquistando la stima dei più alti dirigenti della prestigiosa casa di moda.
Ma Valentino è legato alla sua città, gli manca la nebbia che avvolge le case, i pranzi domenicali con la famiglia.
Torna a Castellanza e va a lavorare per Sonia Rikyel.
Quel marchio tuttavia non lo conquista, non si riconosce in quello stile.
In quel periodo incontra Alessandro che lavora in ospedale a Gallarate e proviene da una famiglia veneto-lombarda con una lunga tradizione nel mondo tessile.
La mamma lavora come rimagliatrice per Missoni e il padre è assistente tessile.
La nonna ama gli abiti all’ultima moda e si aggiorna continuamente sulle ultime tendenze.
In famiglia Alessandro viene educato a apprezzare l’armonia dei colori e delle linee degli abiti, il pregio delle forme semplici.
Valentino gli parla del suo problema di lavoro e Alessandro gli suggerisce di cercare una collaborazione con un marchio che sia più vicino al suo temperamento.
Così Valentino lascia la boutique di Sonia Rikyel e torna a Roma per dirigere la boutique di Tom Ford, astro dell’alta moda, che sta per aprire nella Capitale.
È subito un grande successo: Valentino cura ogni dettaglio dell’esposizione, fa risaltare le linee pure degli abiti, segue il cliente con grande professionalità, plasma l’abito sulla figura di chi dovrà indossarlo, accorciandone leggermente l’orlo, spostando un’ asola, riducendo una piega.
Ma ancora una volta il richiamo della sua terra è più forte, ritorna a Castellanza come buyer per Tony Magenta, vera e propria istituzione per la clientela più esigente dell’hinterland milanese.
Alessandro nel frattempo inizia a collaborare con lui, seguendo il suo intuito e il suo estro. L’esperienza come infermiere specializzato in ospedale lo ha reso empatico e nello stesso tempo ha affinato il suo senso pratico.
Nel 2017 Valentino e Alessandro si sentono pronti per il grande salto: aprono la loro boutique a Magenta e la chiamano Vale Magenta.
Valentino, con le sue eccelse qualità di buyer sceglie modelli di marchi di alta moda prestigiosi e di stilisti emergenti di talento: Blumarine, Philosophy, Paul Smith, CP Company, Lardini, Purotatto Cachemire, Max Mara, mentre Alessandro si occupa della gestione operativa dell’azienda.
In breve diventano il punto di riferimento di clienti esigenti e raffinati come Nek, Dalila Di Lazzaro, Daniela Bergomi.
A Valentino e Alessandro basta un’occhiata per capire il cliente, riescono a creare per ognuno l’immagine perfetta per ogni occasione, giocano con i colori, sovrappongono gli stili. Sono perfezionisti e non lasciano nulla al caso. Un giorno una signora che aveva acquistato un’abito importante, dopo ore di prove dice :”Va bene, così, ragazzi, non importa se l’abito, sul fianco, fa questa piccolissima piega.”
Valentino la guarda sorpreso e risponde: “Non è per te, è per me! Solo se il vestito cadrà perfettamente avrò fatto un buon lavoro.”
La Sovrana Bellezza siamo noi.