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“Siamo parzialmente soddisfatti dalla risposta del governo ma non possiamo non sottolineare come sulla vicenda del Mercatone Uno c’è stata una ‘culpa in vigilando’ e se in questi mesi sono stati prodotti ulteriori debiti, non possono essere i lavoratori a pagarne le conseguenze.  Al tavolo di concertazione al Mise ero presente anche io e ho visto lo sgomento negli occhi di sindacati e operatori. Quel tavolo deve riacquisire credibilità: le istituzioni non possono dirsi estranee. Chiediamo al ministro Di Maio e alla maggioranza di dare un forte segnale di discontinuità non solo verso i duemila lavoratori ma anche verso i 500 fornitori per un totale di oltre mille famiglie coinvolte”.
Così Marcello Gemmato, deputato di Fratelli d’Italia nel corso del question time di FDI sul fallimento del gruppo Mercatone Uno.

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