“Fratelli d’Italia rivendica con forza due meriti: di essere stato il primo partito ad avere denunciato la questione della proprietà delle riserve auree detenute dalla Banca d’Italia, e di aver costretto su questo tema la maggioranza ad uscire allo scoperto e assumere una posizione che, tra l’altro, riprende la nostra. Infatti, mercoledì in Aula al Senato sarà votata la nostra mozione, presentata lo scorso 6 febbraio, alla quale quella della maggioranza sarò soltanto abbinata, in quanto depositata appena due giorni fa, il 28 marzo. E’ evidente che la nostra battaglia ha imposto al M5S e alla Lega di battere un colpo e di prendere, finalmente, coscienza che su un tema così delicato e importante non potevano continuare a rimanere silenti e assenti. Questo soprattutto dopo che il premier Conte in risposta a un nostro question time in Senato del 21 febbraio aveva affermato che la proprietà delle riserve auree non è degli italiani ma dei banchieri. Stigmatizziamo l’atteggiamento di questa maggioranza che, come in altre occasioni, va a rimorchio delle nostre iniziative, riprendendole nel contenuto, come nel caso della mozione sulle riserve auree, e addirittura intestandosele. Un comportamento che, senza dubbio, è ai limiti della correttezza istituzionale”. Lo dichiara il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Luca Ciriani.
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