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“Dopo aver annacquato la legittima difesa, la Lega si prepara a fare lo stesso con la castrazione chimica, pur di mantenere in piedi una maggioranza e un governo agonizzante. Infatti, suona come una presa in giro una castrazione chimica fatta su richiesta del condannato, a solo scopo terapeutico e peraltro in subordine alla sospensione della pena. Su un tema drammatico come la violenza sulle donne si evitino slogan da campagna elettorale. Per Fratelli d’Italia la castrazione chimica va introdotta come pena, non come scelta, senza subordinate e sconti, e per colpire un crimine efferato quale lo stupro”.

Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia, Daniela Santanchè.

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