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“La Lega di Salvini e il Movimento 5 stelle hanno tradito le periferie bocciando oggi la proposta di conferma della commissione d’inchiesta che avrebbe dovuto proseguire il suo lavoro per monitorare e approfondire lo stato della sicurezza e del degrado nelle periferie italiane. L’80% degli italiani delle grandi città vive nei cosiddetti ‘non luoghi’ collocati ai bordi delle metropoli e rivendicano il diritto a essere assistiti e difesi dallo stato di abbandono in cui sono sprofondati. Nonostante M5S e Lega Nord fossero nella scorsa legislatura favorevoli, oggi c’è stato un clamoroso ripensamento, probabilmente utile a evitare che l’attività della commissione renda palesi i drammi autentici che si stanno consumando nella periferia romana. Insomma, per fare un favore alla Raggi si puniscono 18 milioni di persone che risiedono ai margini delle grandi città. La maggioranza pentaleghista invece di rilanciare con l’istituzione di un Ministero per le periferie s’incarta in una decisione incomprensibile che va contro gli interessi dei cittadini più svantaggiati”.

È quanto ha dichiarato in aula il deputato di Fratelli d’Italia Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera dei deputati, intervenendo sulla proposta di legge istituzionale di una commissione d’inchiesta sulle periferie.

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