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“Bene centralità delle Camere sul percorso delle autonomie, come sembra essere stato stabilito dai presidenti Fico e Casellati nel colloquio con il Capo dello Stato. Ma il nostro ordinamento prevede due procedure sulla materia: quella di rango costituzionale con le 4 letture tra Camera e Senato oppure quella prevista dall’articolo 116 della Costituzione, limitatamente ad alcune materie e dopo aver normato l’applicazione dell’articolo citato. Il governo Gentiloni aveva varato un disegno di legge al riguardo, ma non arrivò mai in Parlamento. Se si vuole utilizzare questa procedura semplificata occorre quindi approvare prima una legge che regolamenti l’uso del 116. Questo devono chiedere i presidenti delle Camere al Governo. Non è sufficiente stabilire ‘eccezioni’ procedurali, che in quanto tali lasciano il tempo che trovano, per coinvolgere il Parlamento, in via del tutto straordinaria e non prevista in modo da consentire di emendare le intese tra il Governo e alcune regioni. Serve la norma di attuazione dell’articolo 116 della Costituzione prima che venga attivato”.

È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei Deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.

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