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“Se si vuole davvero rendere più efficiente, più veloce, più autorevole la Repubblica italiana occorre modernizzarne la Costituzione e introdurre l’elezione diretta del Capo dello Stato da parte dei cittadini. Se ne era convinto perfino D’Alema quando presiedeva la Commissione bicamerale per le riforme, accedendo all’ipotesi del semipredidenzialismo. Sarebbe stata una rivoluzione istituzionale di primo livello, mentre oggi sulle riforme stiamo nel porto delle nebbie… si oscilla tra il commissariamento strutturale del Parlamento, il numero di firme da raccogliere per i referendum consultivi , la diminuzione dello stipendio dei parlamentari e l’annientsmento dello Stato unitario per via amministrativa. Davvero imbarazzante”.

È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.

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