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“Avevamo qualche sospetto ma ora abbiamo la certezza che la platea degli aventi diritto al reddito di cittadinanza è infarcita di immigrati, di nomadi e di abusivi a vario titolo”.
Così il deputato di Fratelli d’Italia Alessio Butti illustrando in aula il question time di FDI al ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio per sapere se tra i soggetti e i nuclei familiari che riscuoteranno il reddito di cittadinanza, siano compresi anche gli immigrati e i nomadi non italiani.   
“Fratelli d’Italia – ha aggiunto Butti – ritiene che la misura debba essere riservata interamente agli italiani e che i poveri debbano essere messi nella condizione di lavorare. L’assistenza va riservata alle famiglie con bambini, ai nostri disabili, ai nostri anziani e a tutte quelle categorie che per diversi motivi non possono lavorare. Il governo deve creare opportunità di lavoro e in questo caso noi saremo al suo fianco. Ma con il reddito di cittadinanza non viene abolita la povertà, non vengono aumentati i posti di lavoro. Il governo pensa solo al consenso facile a scapito degli italiani e del loro futuro”. 
Costruiamo insieme – ha concluso il deputato di FDI – un provvedimento che affronti la povertà e in questo caso Fratelli d’Italia sarà al fianco del governo. Ma se non riusciremo a dare voce agli anziani, ai giovani, ai disabili, FDI raccoglierà le firme per un referendum abrogativo del reddito di cittadinanza”.
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