La decrescita infelice sognata dai grillini necessita di un’accurata distruzione dell’economia italiana e il no del Governo a ogni grande opera e’ coerente con questa volonta’ di annientamento di chiunque in Italia osi ancora lavorare, invece di mettersi in coda per il reddito di cittadinanza.
Oltre alla Tav, i Cinque Stelle stanno tenendo bloccati cantieri in tutta Italia, che, oltre a creare occupazione, favorirebbero importanti interventi di collegamento e di ammodernamento di infrastrutture esistenti, soprattutto al Nord dove ci sono 16 grandi opere da realizzare per un totale di 16 miliardi di euro di investimenti, tra le quali il fondamentalesistema di tangenziali venete nel tratto Verona-Vicenza-Padova da 2,2 miliardi. Speriamo che presto qualcuno nel Governo rifletta e prenda atto che senza grandi opere il grande boom economico, apparso in sogno a Di Maio, difficilmente si realizzera’ e in piu’, senza un sistema di viabilita’ e trasporto adeguato a un Paese moderno, a causa di questa paralisi decisionale si correra’ il rischio che si formino file e ingorghi di italiani in coda per il reddito di cittadinanza e questo sarebbe veramente intollerabile.”
E’ quanto dichiara l’on. Maria Cristina Caretta, deputata di Fratelli d’Italia.
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