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Preferisco una destra sociale che in pochi minuti salva gli operai e non le banche.

“Nel 2013 sono stato tra i primi a sedere in Parlamento tra i banchi grillini e a parlare di Reddito di Cittadinanza ed a far parte del primogenio gruppo di lavoro sociale, ma col tempo ho dovuto ricredermi sulle reali intenzioni del M5S che slalomeggiando a 360 gradi, non riesce a restare fedele ad una sola idea”.

Lo dichiara Walter Rizzetto, deputato di Fratelli d’Italia.

“Ricordo al Ministro del Lavoro Di Maio – aggiunge Rizzetto – che la destra sociale cui evidentemente lui tanto anela riuscendo però poco a comprenderla, parla di lavoro di cittadinanza e di lavoratori pagati con un salario minimo dignitoso e non di 2 euro all’ora. Non parla di contratti copiati dal Jobs Act (contratto a tutele crescenti a tempi indeterminato così come ripreso dal suo Governo) ma di riduzione del costo del tempo indeterminato, di abbattimento e non di aumento del cuneo fiscale, di aiuti reali e non solo mediatici per gli italiani di fascia debole non tutelati da nessuno, di uscita dal mondo del lavoro dopo 41 anni di sudore e contributi. Ed ancora: qualche tempo fa il M5S ha gridato a chiunque che le coperture di 17 miliardi su un reddito per almeno il doppio della platea, c’erano e bastavano due ore per metterlo in pista; come mai ora si finanzia la misura, a circa il 50% in meno, a deficit, rischiano di bloccare l’economia con il probabile aumento dell’Iva, vera copertura della misura stessa?”.

“Preferisco – conclude il deputato di FDI –  una destra sociale che in pochi minuti salva gli operai e non le banche”.

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