“Fratelli d’Italia ha vota a favore dell’introduzione dell’attività sportiva nelle scuole primarie, avendola proposta e formalizzata prima di ogni altro.
Resta il fatto che questa pdl altro non è che una delega al governo il cui iter sarà lunghissimo ed entrerà in vigore non prima di 3 anni. Nonostante la semplicità e la sostanziale unanime condivisione della necessità di introdurre lo sport nella scuola primaria, i pentaleghisti hanno preferito prolungare l’iter, renderlo farraginoso, neppure fosse una legge per la fusione nucleare. A tutto questo si aggiunge la mancanza di investimenti, tanto che la legge non dovrà creare nuovi oneri per lo Stato. Non si parla dello stato pietoso delle palestre scolastiche italiane, non si cita il rapporto di Cittadinanza Attiva sullo stato delle nostre palestre secondo cui il oltre il 60% dei locali sportivi nelle scuole sono fatiscenti, inadeguati o inesistenti (il 30% delle scuole ne é privo). Se la nostra proposta poteva diventare legge subito, sancendo finalmente l’inizio di un nuovo ciclo magari applicata già dal nuovo anno scolastico, questo testo unificato rende tutto molto più complicato. Se non inutile”.
È quanto ha dichiarato il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia, primo firmatario della proposta di legge sulla pratica sportiva confluita nel Testo Unificato.