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“Non dobbiamo rassegnarci alla violenza sulle donne. L’Italia ha norme robuste ma anche alcune lacune legislative. Sono stati fatti passi in avanti dalla prima legge organica del 1996 a quella del 2013, ma c’è ancora da fare sulla certezza della pena e la tutela delle vittime. La discussione oggi in Senato rappresenta un’occasione importante, per richiedere un impegno politico comune su un fenomeno strutturale profondo, con dimensioni quantitative drammatiche e che miete troppe vittime. Fratelli d’Italia per primo ha presentato la mozione oggi in discussione, con la quale chiediamo al governo un impegno più incisivo, a partire dall’attuazione del Piano straordinario contro la violenza sessuale e di genere, per rafforzare le tutele nei confronti delle vittime. E spiace dover constatare che il contratto di governo non abbia previsto un passaggio specifico su questo tema.  E’ necessario un impegno serio del governo, perchè la parità non sia soltanto de iure ma anche de facto, e coinvolga anche le scuole attraverso programmi che promuovano il rispetto dell’immagine femminile. Iniziative che vanno finanziate attraverso le risorse stanziate all’interno della Conferenza Stato-Regioni, la cui erogazione deve avvenire in maniera regolare e puntuale”. Lo ha detto il vicepresidente vicario del gruppo al Senato di Fratelli d’Italia, Isabella Rauti, nel corso del suo intervento per illustrare la mozione presentata da FdI.

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