“Sulla gestione dei rifiuti, giorno dopo giorno, è sempre più evidente il fallimento del presidente De Luca e del Partito democratico. A certificarlo, stavolta, è il rapporto di Cittadinanza Attiva che attesta che in Campania i cittadini pagano la Tari più alta d’Italia, 422 euro rispetto ad una media in Italia di 302 euro. Un costo salatissimo per avere un ciclo dei rifiuti non chiuso, con discariche e roghi che sono un affare soltanto per le ‘ecomafie’. E se questo non bastasse Salerno risulta a livello nazionale il terzo capoluogo di provincia con la Tari più elevata, anche se i cittadini si dimostrano virtuosi con una buona raccolta differenziata al 60 per cento. Viene, perciò, da chiedersi come mai i salernitani paghino un costo così alto? Non dovrebbe ridursi il peso della tassa grazie ad un positivo livello di raccolta differenziata? Questa è l’ulteriore conferma di una gestione fallimentare”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, componente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati.