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«Decisione scandalosa da parte del Tribunale del Riesame di Roma sul caso Desirée. Questi giudici sostengono che più stupri singoli compiuti, uno dopo l’altro, da un gruppo di persone che violentano a turno non configurano l’aggravante di violenza sessuale di gruppo. Una mostruosità giuridica e concettuale e un insulto a una bambina barbaramente uccisa e stuprata da un branco di vermi. Gli italiani chiedono giustizia e pene certe per queste bestie, non fantasiose interpretazioni delle norme per alleggerire la posizione dei colpevoli, individuati tempestivamente dall’ottimo lavoro delle Forze dell’Ordine. Il ministro della Giustizia intervenga per mandare gli ispettori e mettere fine a questa follia. Faccio appello a tutte le associazioni di contrasto alla violenza sulle donne: non restiamo in silenzio e non permettiamo che passi questo abominio che di fatto elimina dal nostro ordinamento l’aggravante di stupro di gruppo. Se non ora quando?»

È quanto dichiara il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

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