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“La prescrizione non va abolita per editto ma va abolita attraverso la buona giustizia che deve arrivare alla condanna di chi ha commesso reati. È opportuno che si lavori per colmare il deficit della pianta organica: mancano magistrati, mancano gli assistenti giudiziari – i cancellieri – a proposito dei quali sollecito il governo a garantire subito lo scorrimento delle graduatorie dei concorsi espletati per assumere subito nuovo personale. È opportuno verificare contestualmente la produttività dei tribunali, assicurando che la macchina giudiziaria lavori l’intero giorno per tutti i giorni della settimana per tutti i mesi dell’anno, con turni adeguati, come accade negli ospedali. È opportuno che ci s’interroghi sui tre gradi di giudizio che sono già uno strumento che allunga il processo. Sarebbe meglio conservarli ma se il prezzo da pagare è l’abolizione della prescrizione è giusto valutare una loro semplificazione. Non c’è il partito della prescrizione a ogni costo, ma il partito dell’efficienza della giustizia, quello sì. Anche perché è inaccettabile che in uno stato di diritto un cittadino possa restare sulla graticola giudiziaria per anni”.

È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia a Coffee Break.

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