“Nel corso dell’esame in Commissione Affari Costituzionali la metà degli emendamenti presentati da Fratelli d’Italia sono stati dichiarati improponibili. A norma di regolamento del Senato significa che questi emendamenti sono estranei all’oggetto della discussione o formulati in termini sconvenienti. Invece, riteniamo che si tratti di una bocciatura grave che riguarda emendamenti con una forte valenza politica, alcuni dei quali direttamente legati al programma elettorale di Fratelli d’Italia e della stessa coalizione di Centrodestra. Tra questi: l’emendamento che prevedeva l’introduzione del reato di integralismo islamico; l’esclusione del ricorso al patteggiamento per delitti sessuali contro minori; l’introduzione della castrazione chimica per i pedofili e per gli stupratori recidivi; lo sgombero di tutti i campi abusivi; ed infine, ma non ultimo per importanza, l’emendamento che prevedeva la reintroduzione della procedibilità d’ufficio per il reato di appropriazione indebita, cancellando così la norma salva-parenti di Renzi, accusati dalla procura di aver distolto fondi Unicef destinati ai bambini africani, ma che i magistrati non possono attualmente perseguire perché Unicef non ha sporto denuncia. E’ evidente che è una scelta politica per evitare imbarazzi su tematiche così sensibili, che avrebbero potuto mettere a rischio la tenuta della maggioranza di governo. C’era forse il timore, ad esempio, che su un tema quale quello della castrazione chimica si dovesse scegliere tra una linea dura ed una di ‘amore e coesione sociale’? Ci chiediamo per la sicurezza dell’Italia e degli italiani è sconveniente impedire il diffondersi dell’integralismo islamico? Oppure lo è una norma che vuole punire pedofili e stupratori? O, infine, è improponibile impedire di distogliere fondi Unicef destinati ai bambini africani? Su questo ci è stato escluso qualsiasi confronto e chiederemo un incontro con la presidente Casellati, quale garante dei diritti di tutti e soprattutto delle opposizioni”. Lo dichiarano il presidente del gruppo al Senato di Fratelli d’Italia, Luca Ciriani, e i senatori di FdI, Patrizio La Pietra e Ignazio La Russa, che stanno seguendo i lavori in Commissione Affari Costituzionali.