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“Matera ha conseguito il titolo di capitale europea della cultura 2019 ben 5 anni fa. Un atto dovuto, vista la straordinaria portata della sua storia e la sua totale originalità. A parte i progetti ancora in alto mare e l’assenza di una politica tesa ad allungare la permanenza dei tanti visitatori previsti nelle zone turistiche e balneari circostanti, il più drammatico dei problemi si riassume in questa domanda: come si arriva a Matera, capitale della cultura, da Torino o da Berlino? In Basilicata non c’è un aeroporto, neppure provvisoriamente allestito per l’occasione, non c’è una ferrovia degna di questo nome perché il progetto di prolungare la linea del ferro da Salerno a Taranto, transitando per Potenza e Matera, è rimasto un’utopia, mentre la ferrovia regionale che parte da Bari per Matera è monorotaia e il Pd, al governo della regione Puglia, ha pensato bene di rafforzare solo la parte che gli serviva.  No, nessuno ha pensato che, soprattutto dopo il prestigioso riconoscimento europeo, bisognasse garantire il raggiungimento della Basilicata e di Matera. Incredibile, ma vero. Ci sarà pertanto la città dei sassi con i suoi mille eventi organizzati, manifestazioni, spettacoli, visite guidate, le chiese rupestri, qualche restauro di antiche abitazioni, la casa-museo… Ma nessuno si è occupato di come farci arrivare i turisti. Il sistema Italia forse può funzionare a Milano, come accaduto per l’Expo che per mesi ha visto lavori eccezionali diurni e notturni e finanziamenti stratosferici, ma non per il Sud? Non ci sono stessi diritti a nord e a sud di Roma in Italia?”

È quanto ha dichiarato il vicepresidente della Camera dei Deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia alla vigilia della sua partecipazione agli ‘Stati Generali del Sud’ organizzati da Fdi a Matera e Potenza dal 26 al 28 ottobre.

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