fbpx
“Fratelli d’Italia era rimasto piacevolmente colpito dall’esposizione in Parlamento delle linee programmatiche del ministero della Difesa anche perchè FDi non farebbe mai una opposizione a chi parla di benessere dei militari, di rafforzamento del sistema difesa, di rinnovamento dei mezzi e ricongiungimenti familiari. Poi però, dopo quelle belle parole è arrivato il Def nel quale purtroppo, ritorna forte quello spirito antimilitarista tanto caro alla sinistra e nel quale si parla solo di tagli e di contenimento della spesa senza considerare che in questi anni già tutti i Capi di Stato Maggiore per questa ragione hanno pianto lacrime amare. Questo è un governo a più facce e in questo momento, come si è visto anche con quel famoso video sul 4 novembre che è stato censurato, a prevalere è uno spirito antimilitarista che offende i militari stessi. Prevale una linea rappresentata dal presidente Fico e dal sottosegretario Crimi. Una linea che umilia i nostri ragazzi, che parla di riduzione della spesa e che vede nella Difesa un settore a cui attingere per finanziare la riforma di quei centri per l’impiego incaricati di identificare i destinatari del reddito di cittadinanza”.
Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Difesa Salvatore Deidda nel corso di una interrogazione di FDI al ministro della Difesa Trenta.

Condividi

Facebook

NEWSLETTER

Social