“Fratelli d’Italia era rimasto piacevolmente colpito dall’esposizione in Parlamento delle linee programmatiche del ministero della Difesa anche perchè FDi non farebbe mai una opposizione a chi parla di benessere dei militari, di rafforzamento del sistema difesa, di rinnovamento dei mezzi e ricongiungimenti familiari. Poi però, dopo quelle belle parole è arrivato il Def nel quale purtroppo, ritorna forte quello spirito antimilitarista tanto caro alla sinistra e nel quale si parla solo di tagli e di contenimento della spesa senza considerare che in questi anni già tutti i Capi di Stato Maggiore per questa ragione hanno pianto lacrime amare. Questo è un governo a più facce e in questo momento, come si è visto anche con quel famoso video sul 4 novembre che è stato censurato, a prevalere è uno spirito antimilitarista che offende i militari stessi. Prevale una linea rappresentata dal presidente Fico e dal sottosegretario Crimi. Una linea che umilia i nostri ragazzi, che parla di riduzione della spesa e che vede nella Difesa un settore a cui attingere per finanziare la riforma di quei centri per l’impiego incaricati di identificare i destinatari del reddito di cittadinanza”.
Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Difesa Salvatore Deidda nel corso di una interrogazione di FDI al ministro della Difesa Trenta.