«La riforma pensionistica della maggioranza grilloleghista produrrà inevitabilmente dei tagli all’assegno pensionistico e per questa ragione molti lavoratori non vorranno aderire alla “quota 100 per tutti” che costituirà solo un ingente costo per le casse dello Stato.
Come se non bastasse Quota 100 discrimina le partite IVA se consideriamo che i liberi professionisti possono versare nella gestione separata Inps solo dal 1996, quindi molti di loro al massimo avranno raggiunto 23 anni di contributi, ben lontani dal requisito contributivo richiesto».
Lo ha dichiarato il deputato e capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Lavoro Walter Rizzetto.