“Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in occasione del prossimo Consiglio europeo, spieghi alla Merkel, a Macron, a Juncker, a Moscovici e a tutti coloro che si appellano sempre ai mercati che l’Italia non è una loro colonia”.
Così Carlo Fidanza, deputato di Fratelli d’Italia intervenendo in aula sulle comunicazioni del governo sul prossimo Consiglio europeo che si terrà il 18 ottobre a Bruxelles.
“All’indomani del precedente Consiglio europeo – aggiunge Fidanza – c’è stata una fortissima discrasia tra quello che voi sostenevate, e cioè una vittoria netta del nostro governo, e quanto scritto nelle conclusioni di quel vertice, in cui solo pochissimi punti del suo decalogo erano stati recepiti.
Ha ragione quando dice che non si può cedere sui movimenti secondari se prima non abbiamo risolto il problema dei movimenti primari. Ma per risolverlo definitivamente l’unica strada è quella proposta da Fratelli d’Italia: istituzione di un blocco navale concordato con le autorità libiche e di un Fondo europeo per gestire i rimpatri dei clandestini da tutta l’Europa”.
“Al presidente Conte infine – conclude il deputato di FDI – chiediamo più coerenza perché rimangono ancora incomprensibili le vostre dichiarazioni pre vertice sulle sanzioni alla Russia e il vostro successivo voto favorevole alla proroga richiesta dall’Europa”.