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“Siamo favorevoli all’aumento del deficit al 2,4% purché le decine di miliardi di euro aggiuntive che saranno disponibili vengano interamente scaricate sull’economia reale: abbattimento della tassazione, flat tax immediata sui redditi incrementali e poi messa a sistema, investimenti pubblici, manutenzione, opere grandi e piccole, piano straordinario per la ripresa del Mezzogiorno. Su questo punto pare che prevalga il pregiudizio nordista, incapace di comprendere che il Sud è l’unica possibilità di vero sviluppo e crescita dell’Italia. Solo se parte il Sud la ricchezza prodotta potrà aspirare a mangiare il debito.
Constato altresì che nel Def non c’è traccia di questo ‘impeto’ verso il Mezzogiorno. Il governo si sta incartando sulla vecchia pratica assistenzialista, immaginando di aumentare i consumi con i 780 euro del reddito di cittadinanza.  Ma l’unico modo per prosciugare la disoccupazione è creare quella ricchezza che genera lavoro. Il lavoro e non il sussidio dà dignità alla persona.
Siamo contrari all’assistenzialismo che regala soldi a chi non fa nulla e siamo favorevoli all’assistenza nei confronti delle famiglie meno abbienti e ai poveri attraverso il potenziamento delle politiche sociali”. È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia a Coffee Break.
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