“Conosciamo l’ex prefetto Morcone come persona di grande capacità organizzativa. Tanto che quando era al vertice del Viminale, come capo del dipartimento libertà civili e immigrazione, è stato il responsabile della rete di accoglienza in tutto il territorio italiano. Ora è direttore del Consiglio italiano per i rifugiati, presieduto dall’ex deputato dell’Ulivo Roberto Zaccaria. Ci domandiamo con quale impegno libero da impostazioni politiche e ideologiche Morcone si sia dedicato a fronteggiare la drammatica invasione migratoria. Certo, se ora lavora- non sappiamo se a titolo gratuito o no- in quella struttura è tutto chiaro. Del resto le dichiarazioni rilasciate oggi sembrano più del ministro ombra del Pd che di un pensionato del Viminale. Sarebbe appena il caso di regolamentare per legge i conflitti e i potenziali traffici di influenze di questi gran commis dello Stato che lavorano una volta fuori dalla pubblica amministrazione per strutture legate allo Stato. Le famose ‘revolving doors’ che non riguardano solo i politici ma anche i vertici dello Stato”. È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.