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“In linea di principio è giusto tagliare le pensioni d’oro e la proposta originaria è proprio di Fdi. Ma bisogna evitare l’autogol di colpire, con provvedimenti che possano apparire come veri e propri atti punitivi e antimilitaristi, coloro che hanno messo la propria vita al servizio della difesa della Nazione. E’ opportuno che i militari e le Forze di Polizia non rientrino nei tagli. Le forze armate hanno sempre avuto un trattamento differenziato. Si chiama “principio di specialità” nel pubblico impiego. Dopo anni di battaglie, nella scorsa legislatura questo principio è stato codificato. Chi rischia la vita e l’incolumità personale per lavoro, chi è sottoposto al codice penale militare, chi ha l’obbligo di intervenire anche libero dal servizio, chi non può disporre appieno della sua vita privata, sempre subordinata ad esigenze straordinarie e impreviste di Servizio, è giusto che abbia un trattamento diverso”: lo afferma in una nota il Questore della Camera dei Deputati, Edmondo Cirielli, responsabile Giustizia di Fratelli di Italia.

“Per tutti questi militari – continua il parlamentare di Fdi –  fino agli anni novanta non esisteva orario di servizio. Militari e ufficiali potevano lavorare anche 12-13 ore al giorno senza veder riconosciuto il trattamento straordinario. Subire, oggi, il taglio della pensione sarebbe una beffa”.

“Non credo sia tollerabile che i militari, a cui abbiamo sempre riconosciuto una specialità nel pubblico impiego, possano essere trattati al pari degli altri. E considerati pensionati d’oro, quando nella loro carriera hanno sacrificato vita e famiglia per garantire la sicurezza dei cittadini. Auspico quindi che il governo non voglia includere nel taglio alle pensioni d’oro le forze del comparto sicurezza” – conclude Cirielli

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