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“Dal gennaio 2018, più di 80 sindaci di comuni del Lazio e dell’Abruzzo si battono contro quelli che ritengono ed appaiono come inaccettabili ed ingiustificati aumenti delle tariffe autostradali, un salasso insostenibile per le tasche dei cittadini ed incompatibile con il fragile tessuto sociale e produttivo che caratterizza le zone più interne e periferiche di questa parte dell’Italia centrale. Ad oggi, inoltre, risultano inspiegabilmente inevase le richieste di accesso agli atti dei predetti sindaci volte ad estrarre copia, tra gli altri documenti, della Convenzione originaria tra Strada dei Parchi Spa e ANAS. Gli stessi sindaci chiedono al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, l’adozione di idonei provvedimenti volti a prevedere la sospensione degli aumenti delle tariffe autostradali relativi alla A24 e A25 in vigore dal 1 Gennaio 2018, l’istituzione di un Tavolo Istituzionale che possa ridefinire i criteri di concessione autostradale con Strada dei Parchi al fine di garantire ai pendolari e ai cittadini una tariffa adeguata ad un’area interna svantaggiata e la declassificazione del tratto urbano della A24 che va dalla barriera di Roma Est fino all’intersezione con la Tangenziale Est. In merito a queste giustificate richieste e al fine di tutelare i cittadini costretti a esosi e ingiustificati esborsi, Fratelli d’italia ha presentato una interrogazione al ministro dei Trasporti Toninelli per sapere la posizione del governo e per sapere se questo intenda comunicare lo stato dei lavori istruttori relativo al piano economico finanziario della società Strada dei Parchi s.p.a., entro quali termini sarà approvato e, se sussistano, gli ostacoli e gli impedimenti che ad oggi non hanno ancora permesso l’aggiornamento dello stesso. Con l’interrogazione chiediamo, inoltre, di sapere quali siano i presupposti che permettono alla società Strada dei Parchi s.p.a. di ottenere aumenti di tariffa superiori rispetto a quelli accordati alle altre concessionarie autostradali e, infine, di fornire delucidazioni in merito alla convenzione della società in questione che trasferisce le risorse finanziarie all’ANAS anziché al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”.
Lo comunicano in una nota il capogruppo Francesco Lollobrigida e i deputati Tommaso Foti, Alessio Butti e Paolo Trancassini, primi firmatari dell’interrogazione di Fratelli d’Italia.

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