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“Revoca della concessione, nazionalizzazione della rete autostradale, costruzione di un nuovo modello societario nel quale lo Stato sia presente con la totale proprietà dell’infrastruttura e con una quota nella società di gestione o con la ‘golden share’. Uno Stato che faccia comunque la controparte del socio privato, con controlli costanti, garantendo che il 90% degli incassi vengano reinvestiti in manutenzione, sicurezza e nuove opere, senza dare commesse al di fuori delle gare pubbliche agli amici degli amici, ingrassando il medesimo circuito con realizzazioni dove controllore e controllato sono lo stesso soggetto. Di fatto sugli asset strategici italiani si naviga a vista, penso agli hub aeroportuali, alle reti ferroviarie e stradali. In tutto questo il ministro del Mit Toninelli non ci ha parlato di nulla, molte recriminazioni ma nessuna prospettiva futura, nessuna idea innovativa”.

E’ quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi, al termine dell’audizione del ministro Toninelli alle commissioni Ambiente di Camera e Senato sul ponte Morandi di Genova.

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