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«La sua audizione, ministro Toninelli, mi pare più di facciata che di sostanza. Noi ci aspettiamo e ci aspettavamo qualcosa di significativo da parte del Governo sulle autostrade e soprattutto da parte del Governo per Genova e invece queste valutazioni sono mancate del tutto. Dopo tre mesi al Ministero la prima pubblicizzazione del contenuto delle concessioni autostradali l’ha fatta Autostrade per l’Italia e non lei, signor ministro.  Inoltre non abbiamo sentito una parola di giustificazione sulla composizione di quella commissione di inchiesta ministeriale che ha trovato un numero direi adeguato di persone in conflitto di interesse.

Fratelli d’Italia lo ha detto apertamente e oggi lo ribadisce: vogliamo che tutte le reti e tutte le infrastrutture strategiche per il nostro Paese siano di proprietà dello Stato, non solo quelle autostradali. Occorre essere chiari e spiegare che la questione è di interesse nazionale ed evidentemente queste concessioni sono scappate di mano, anche rispetto al tema dei prezzi e dei pedaggi autostradali “alla carta”.

Il Governo dica anche se intende fare Gronda di ponente o se risponderà anche stavolta, come ha già fatto in altre circostanze, che per le nuove opere autostradali bisognerà attendere le valutazioni dei benefici. Perché mentre voi farete le valutazioni alcune situazioni, come quella di Genova, sono diventate intollerabili».

Lo ha dichiarato il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla camera dei Deputati Tommaso Foti nel corso dell’informativa del ministro delle Infrastrutture Toninelli sul crollo del ponte Morandi di Genova, davanti alle commissioni Ambiente di Camera e Senato.

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